Si chiama Lanuto –  La Repubblica del Gusto il marchio realizzato per la serie di confetture e pesti prodotta dallo Chef Claudio Lanuto, da oltre 20 anni apprezzato per la sua esperienza nei ristoranti di tutta Europa e oggi a capo della cucina di uno dei più prestigiosi hotel di lusso in Costiera Amalfitana, il Grand Hotel Convento di Amalfi.

Il brand

Prima ancora di un marchio, La Repubblica del Gusto è un progetto per gastroappassionati di genuinità e ricercatezza. Non a caso l’intero concept che ha ispirato il lavoro grafico e di comunicazione ha puntato su elementi identificativi della Costiera Amalfitana. 

Nella narrazione visiva, ogni segno ne parla. Per questa stessa ragione, il blu del mare e del cielo è stato scelto come filo conduttore della progettazione grafica: è l’intensità dell’orizzonte e delle acque infatti il primo contatto visivo, sensoriale ed emozionale, che si ha con la Costiera. 

Il marchio

Ma la vera identità del territorio è tutta nella stella di Amalfi: simbolo iconografico delle vicissitudini che hanno reso questa città prima delle 4 Repubbliche Marinare, da cui la scelta del naming “La Repubblica del Gusto”, è un segno che resta intriso del suo splendore nei secoli. Per questo appare come un punto sullo sfondo, quasi a ricordare e allo stesso tempo a sigillare la memoria fondamentale di un passato trionfante. 

Lettering e identità visiva

Il lettering si snoda sinuoso nello spazio proprio come le strade che, in un gioco di curve paesaggisticamente spettacolari, costeggiano il litorale, per poi inerpicarsi sulla dorsale dei Monti Lattari, a strapiombo sul mare. Lo coglie al volo chi ha avuto modo di visitarla, perché la Divina Costiera è prima di tutto un’esperienza di vita. 

Il giallo, l’arancio, il verde e il bordeaux che trapelano sull’etichetta sono un chiaro richiamo ai frutti del giardino Mediterraneo protagonisti delle marmellate e dei pesti, in particolare ai suoi agrumi, fieri testimoni dei tipici terrazzamenti. Tutti elementi trapelati dai ricordi d’infanzia dello Chef, cresciuto a Ravello, circondato dalla rigogliosa natura  della Costa Divina: il sole accecante, l’odore dei giardini di limoni e di arance, le terrazze coltivate a picco sul mare, i promontori, le spiagge, le calette, nell’etichetta volevamo riuscire a raccontare tutto, ma con raffinatezza. Anche la scelta del colore di fondo, in coerenza con il progetto, occupa un posto importante rispetto al target che si vuole raggiungere.

Il packaging

L’importanza strategica del packaging nelle vendite è innegabile. L’acquisto di un prodotto nasce nella nostra mente ancora prima che sia sullo scaffale, ecco perché l’operazione di brand personality si rivela schiacciante nel momento di realizzazione delle confezioni. Il pack pensato per Lanuto non doveva semplicemente emozionare ma colpire tutti i cinque sensi, imprimersi nella mente come il prodotto di eccellenza della Costiera Amalfitana. D’altra parte  le selezioni di marmellate e di pesti che fanno parte della linea della Repubblica del Gusto, sono realizzati con materie prime di qualità eccellente, la la frutta di stagione proviene da agricoltura naturale e del posto, come tipiche della Campania sono in assoluto tutte le produzioni del brand. 

Una scelta di autenticità e affidabilità a 360 ° che abbiamo valorizzato con i cromatismi individuati per definire l’immagine del brand: iconico, ricercato, curato in tutte le sue fasi di produzione, mediterraneo, contemplativo, sincero, semplice, sicuro.

Lo storytelling

 Anche se rimane discretamente in penombra, la figura dello Chef è un elemento chiave nel marketing dei prodotti Lanuto. Nello storytelling di questo marchio infatti il valore della persona è fondamentale e contribuisce ad aumentare la sua stessa brand reputation che in modo silenzioso va ad alimentare un vero e proprio re-branding anche della figura del “cuoco”. Un fenomeno tipico di questi anni, finalizzato ad un riposizionamento di immagine dal mondo della ristorazione a quello dell’impresa attraverso una strategia dal basso che parte dalle cucina per finire sui mercati internazionali, con un’elegante operazione di food marketing.